Chiarimenti Normativi su Camini Stufe e Caldaie

Ad oggi,24/07/2015, in Lombardia sono in vigore alcuni obblighi ed alcune restrizioni riguardanti l’utilizzo di impianti termici. In particolare in questa sezione verranno approfondite solo alcune delle importanti novità presenti ed esclusivamente riguardanti la Biomassa.

Innanzitutto è importante sapere che già dal 2007 in regione Lombardia vige il divieto di utilizzo di Legna e dei suoi derivati in apparecchi con rendimento inferiore al 73% come ad esempio il camino aperto tradizionale o la vecchia stufa a legna con rendimento non dichiarato e/o comunque inferiore al minimo richiesto. Niente paura l’utilizzo della legna non è vietato al contrario, viene premiata sotto forma di rimborsi fiscali 

(vedi la sezione specifica “Detrazioni Fiscali”).

Tuttavia si dovrà fare attenzione ad alcuni punti in seguito descritti.

                                         Aggiornamento Rendimenti Minimi ammessi in Lombardia

                        N.B.: Tutte le strutture con rendimenti inferiori a quelli indicati non possono essere installate!!

               - Caminetto chiuso/Inserto/ Stufa con funzionamento a Legna                                                 Rendimento Minimo 75%

               - Caminetto chiuso/Inserto/Stufa con funzionamento a Pellet                                                  Rendimento Minimo 85%

               - Caldaia/Termo Stufa/Termo camino (“Idro”) con funzionamento a Legna                           Rendimento Minimo 80%

               - Caldaia/Termo Stufa/Termo Camino (“Idro”) con funzionamento a Pellet                           Rendimento Minimo 90%

 
                                        Obbligo di messa in opera con l’ausilio di Installatori “Qualificati”

L’installazione di Camini, Stufe, Caldaie deve essere eseguita da personale qualificato e specificatamente abilitato a tale mansione.
In poche parole il “Fai da te”, il muratore , il posatore improvvisato non regolarmente formato e abilitato non sono ammessi !!!
Nel caso di installazioni da personale non abilitato il committente per legge è responsabile in solido con lo stesso posatore per tutte le conseguenze del caso .
E’ obbligo del committente accertare l’idoneità della persona incaricata.Sarà facilmente verificabile dalla visura camerale dell’installatore dove è chiaramente descritta, se effettivamente esistente, la specifica abilitazione. 


                                         Obbligo di “Certificazione impianto” e “Libretto Impianto”    

A termine della messa in opera del generatore l’installatore ha l’obbligo di rilasciare, nei tempi indicati per legge, la “Certificazione Impianto”, importantissimo documento che attesta la correttezza della messa in opera, l’identificazione e le caratteristiche tecniche dell’impianto, la conformità dei materiali utilizzati ecc. ecc.
Non è ammessa per legge una certificazione postuma dell’impianto neanche pagando tecnici abilitati a sola eccezione degli impianti realizzati prima del 2008 a cui è possibile redigere ,dopo una accurata verifica un ”Certificato di Rispondenza”.

Un altro importante obbligo è quello riguardante il libretto impianto, è obbligatorio infatti la targatura e la registrazione al C.u.r.i.t. di ogni singolo generatore e nel caso non fosse già presente la stesura di un nuovo Libretto Impianto.

                             Obbligo di Manutenzione pulizia e controllo da personale "Qualificato"

La manutenzione la pulizia ed il controllo del generatore, del canale da fumo e di tutte le componenti dell’impianto competono esclusivamente a personale Abilitato a tale mansione, non è ammessa per legge la manutenzione “Fai da te” o comunque eseguita da personale non qualificato.
Ogni singola manutenzione va registrata con apposito modulo dal manutentore sia in forma cartacea sia informatica ed è compito del committente conservare i documenti attestanti l’avvenuta manutenzione.
In questo caso l’unico responsabile sarà il committente considerato a tutti gli effetti il “Responsabile Impianto”